Sono nato a Dakar in Senegal. Sono in Italia da 17 anni, ci sono arrivato per studiare. Prima di trasferirmi a Napoli ho vissuto a S. Agata sui due Golfi. Arricchirmi della diversità che abita Napoli è sempre stato un filo conduttore nel mio modo di stare qui. Ho abitato con siciliani, pugliesi, casertani, beneventani, congolesi, albanesi, rumeni, ungheresi e con miei connazionali e ho frequentato movimenti studenteschi, associazioni, come gli scout. Di mestieri ne ho fatti moltissimi: il lavapiatti, l’animatore di laboratori per bambini, l’animatore turistico, il promotore per un istituto di microcredito del Senegal, l’interprete per tribunali. Da qualche mese, con il mio socio e amico Louis, abbiamo creato una società multiservizi soprattutto per gli immigrati: facciamo dalla consulenza legale a corsi di formazione. Il sabato accompagno le passeggiate di Migrantour e lo faccio con grande convinzione. È, per i cittadini napoletani, un’opportunità di confronto con una realtà della loro città che spesso non conoscono e verso la quale molti ancora nutrono diffidenza. Le passeggiate diventano uno straordinario momento di incontro e conoscenza tra persone, e credo che questo sia il presupposto di ogni convivenza pacifica e integrazione.