Nel corso del 2024 e dei primi mesi del 2025 Migrantour Barcellona ha consolidato il suo ruolo di strumento di trasformazione sociale, promuovendo il dialogo interculturale e la giustizia globale attraverso i suoi tour educativi. L’impatto del progetto è stato significativo, raggiungendo più di 1.500 persone attraverso 93 tour, rivolti a studenti, associazioni, enti del Terzo Settore e altri gruppi interessati a comprendere la diversità di Barcellona da una prospettiva decoloniale e antirazzista. Inoltre, il progetto è stato presente a eventi importanti come Barcelona Antiracista, dove è stato offerto un tour speciale, e il Forum mondiale dell’UNESCO contro la discriminazione, seguito da oltre 50.000 persone online.
In termini di visibilità mediatica, Migrantour Barcellona è stato pubblicato su Diario.es, El Salto, Nexe e Diari de Barcelona, oltre a un’intervista su RAC1, sottolineando l’importanza di creare nuove narrazioni sulla migrazione e di combattere i pregiudizi. Su scala internazionale, ha rafforzato le sue alleanze con 25 città europee, guidando il seminario internazionale Migrantour Erasmus+, che ha riunito 30 partecipanti da 8 Paesi, e partecipando al 15° anniversario della rete Migrantour a Torino, contribuendo a definire la strategia futura del progetto a livello europeo.
Il progetto ha avuto anche un forte impatto sulla comunità, formando un totale di 45 guide interculturali negli ultimi cinque anni. Grazie a questi programmi di formazione, Migrantour Barcellona non solo crea spazi per il pubblico, ma dà anche la possibilità agli immigrati di diventare attivi artefici del cambiamento all’interno delle loro comunità. A questo proposito, il progetto ha svolto un ruolo attivo all’interno della Rete Anti-Rumors di Barcellona, contribuendo alla lotta contro la xenofobia e promuovendo una cittadinanza interculturale critica e impegnata.
Dal punto di vista strategico, Migrantour Barcelona si è ampliato con iniziative come Migrantfood, un nuovo tour che combina gastronomia ed educazione interculturale, vincendo la Maratona interculturale della Fondazione Anna Lindh. La sfida principale per Migrantour Barcellona rimane quella di raggiungere l’autonomia finanziaria, riducendo la dipendenza dai finanziamenti pubblici ed esplorando nuovi modelli di sostenibilità basati sull’economia sociale e solidale. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa continui a trasformare il modo in cui Barcellona comprende e valorizza la sua diversità.