Esplorando le Storie di Migrazione. Passeggiata “Culture in Movimento” a Monte di Nese

Esplorando le Storie di Migrazione. Passeggiata “Culture in Movimento” a Monte di Nese

Il 26 ottobre, Migrantour Bergamo ha sperimentato una nuova tipologia di passeggiata che testimonia le infinite possibilità del format Migrantour di adattarsi a contesti variegati e di integrarsi nel contesto di più ampi progetti e rassegne culturali.

La passeggiata Rural Migrantour “Culture in Movimento” è stata proposta come evento all’interno della rassegna culturale ospitata dal recentemente ristrutturato Ostello del Monte di Nese e ha rappresentato un’occasione per gli abitanti del Monte e per l* interessat* provenienti da altre zone della provincia di conoscere le storie di migrazione che hanno interessato questa zona montana della Provincia di Bergamo, a testimonianza del fatto che i flussi migratori umani sono strettamente radicati nella storia di tutti i luoghi e non solo dei contesti urbanizzati.
Con la guida della nostra accompagnatrice interculturale Roxana, l* partecipanti alla passeggiata si sono immersi nella bellezza del paesaggio di montagna tinto di colori autunnali, fermandosi presso luoghi di interesse storico e culturale, sedi di realtà presenti sul territorio e aziende agricole locali che hanno offerto assaggi dei loro prodotti.
Attraverso il racconto, l* partecipanti alla passeggiata si sono immersi nella Storia attraverso i racconti della Seconda Guerra Mondiale: proprio a Monte di Nese, infatti, alcuni soldati provenienti dall’Azerbaijan agli ordini delle truppe nazifasciste (a lungo riconosciuti dalla popolazione locale come mongoli) decisero di disertare e offrire il loro sostegno ai partigiani bergamaschi, scelta che costò loro la vita per mano delle forze occupanti.
La passeggiata è stata arricchita dai racconti personali di chi ogni giorno vive la realtà del Monte di Nese e le sfide connesse alla vita di comunità in un territorio montano; le storie di Don Luciano, Nonna Dina, Barbara e Luigi sono state occasione di connessione e confronto.

Questo esperimento con il format Rural si è rivelato un successo, sia per la buona riuscita dell’evento e la risonanza che è stata data a storie che tendono a non ricevere la visibilità che meriterebbero, sia per le connessioni umane create e le possibilità future di collaborazione nell’organizzazione di eventi come questo.