Il mondo di Migrantour è vasto e variegato. Oltre ai partner della rete europea di città in cui si svolgono le passeggiate Migrantour, nel corso degli anni abbiamo avuto il piacere di entrare in contatto e collaborare con persone e organizzazioni che realizzano progetti che hanno dei punti di contatto con Migrantour o che, ispirandosi al progetto Migrantour, hanno avviato interessanti attività culturali in specifici territori.
È il caso, ad esempio, dell’antropologa Lisa Björkman, che ha creato un’iniziativa a Louisville (Kentucky, Stati Uniti) per realizzare una serie di storymap sui patrimoni (altri) della città, metropoli famosa in tutto il mondo per essere il luogo di nascita di Muhammad Alì, campione di pugilato e attivista per i diritti civili. Le storymap sono uno strumento di ricerca che Migrantour ha utilizzato ampiamente, soprattutto nel progetto “Sustainable Routes”.
La mappa narrativa Louisville (Other) Heritages mira ad arricchire la nostra comprensione del patrimonio di Louisville amplificando le voci e le prospettive che tendono ad essere meno prominenti nelle storie ufficiali di Louisville e nelle narrazioni sul patrimonio urbano: quelle dei cittadini di Louisville con un background migratorio più recente. Le storymaps mettono in primo piano il ruolo, sia storico che contemporaneo, che la migrazione ha svolto nello sviluppo e nella trasformazione di Louisville, e sono motivate dalla consapevolezza che la migrazione non è un fenomeno eccezionale, ma è (ed è sempre stata) una forza trainante nella nostra storia umana comune.
La segregazione razziale è stata storicamente rigida a Louisville ed è radicata nel tessuto residenziale e infrastrutturale della città, che tende a riprodursi nel tempo nonostante la massiccia trasformazione demografica. I cittadini di Louisville nati all’estero spesso risiedono in quartieri dove le opportunità di contatto interculturale e intercomunitario quotidiano (soprattutto per le classi meno agiate) possono essere molto limitate. È proprio questa mancanza di occasioni e opportunità di incontri quotidiani tra persone diverse, e la curiosità che ciò potrebbe ispirare, che Louisville’s (other) Heritages aspira ad affrontare. Le mappe narrative vi invitano a muovervi e a sperimentare la ricchezza degli spazi e dei luoghi fuori dai sentieri battuti di Louisville, per incontrare la diversità delle storie e delle esperienze del patrimonio condivise durante gli itinerari. Si tratta di percorsi che sfidano le narrazioni basate sull’identità che influenzano il discorso pubblico sulla migrazione nella nostra città e nella nostra società. Louisville’s (other) Heritages invita a rappresentare le storie migranti e il loro patrimonio, aprendo così nuove conversazioni e modi di immaginare (e creare) il nostro futuro urbano condiviso.
La ricerca per Louisville’s (other) Heritages è stata collaborativa: Lisa e il suo team hanno invitato cinque abitanti di Louisville con un background migratorio di prima generazione a partecipare a tour che li hanno introdotti a luoghi/spazi di Louisville significativi e importanti per il loro patrimonio culturale. Mentre presentavano ciascuno dei siti del tour, le guide hanno raccontato le storie e i ricordi legati a quel particolare luogo della città, storie che rendono quel luogo importante come spazio del patrimonio culturale.
Al centro del progetto, in altre parole, c’è l’idea che il “patrimonio” non sia riducibile (o determinato) alle idee sulla cultura o sulle tradizioni che possono essere predominanti nella nazionalità di nascita o nel paese di origine di una persona. Lisa e il suo team hanno invece cercato di far emergere il significato e l’importanza delle storie di migrazione delle loro guide attraverso i loro racconti di come quelle esperienze abbiano influenzato le loro vite, le loro aspirazioni e le loro speranze per il futuro a Louisville.