Sin dall’inizio del progetto le città della Rete Migrantour propongono passeggiate interculturali e laboratori per i giovani delle scuole e dei centri estivi. Insieme conosciamo il territorio e le persone e costruiamo il dialogo interculturale.
Ecco il racconto di Abdellah, coordinatore di Migrantour Catania e accompagnatore interculturale:
“Nelle strade antiche di San Berillo, che somigliano alle strade della vecchia Medina, il quartiere si tinge dei colori d’Oriente, creando una magia quasi identica alla magia delle mille e una notte. Lì la protagonista per eccellenza è Shahrazad che, per amore e per umanità, comincia un racconto senza fine con una maestria da grande professionista della narrazione per conquistare l’uomo, la città e l’umanità. A Catania l’accompagnatore interculturale indossa virtualmente la maschera e si mette nei panni del Cantastorie siciliano o del Garrab, venditore d’acqua, di Marrakesh. In questa città del Marocco c’è una piazza famosa in tutto il mondo per i chioschi e le bancarelle, così come a Catania abbiamo “a fera o’ Luni” di piazza Carlo Alberto, una delle tappe delle nostre passeggiate. Gli antichi chioschi del centro storico raccontano antiche e nuove storie di incontri e scambi.
Per i ragazzi delle scuole realizziamo passeggiate e laboratori creando connessioni tra antiche e nuove storie di migrazione. E alla fine dei percorsi condivisi anche loro diventano accompagnatori interculturali”.